Le principali funzioni svolte dalle cellule richiedono la presenza dell'acqua, la quale partecipa all'idrolisi enzimatica, ovvero al processo biochimico che determina la degradazione delle molecole alimentari (proteine e carboidrati), al fine di trasformarle in molecole più piccole e facilmente assorbibili nell'intestino, alla sintesi delle proteine ed alla formazione del glucosio, al trasporto dei soluti tra l'interno e l'esterno della cellula, ed altri processi. Su questa base si afferma come l'acqua rappresenti anche e soprattutto il mezzo con cui veicolare un'informazione a livello intracellulare: per cui anche il farmaco omeopatico…

Lo ribadiamo ancora, il vero valore aggiunto di Internet è la posta elettronica, strumento di lavoro e di svago già estremamente diffuso al tempo delle prime BBS, vere e proprie congregazioni amatoriali di appassionati di informatica che possono essere considerate le nonne della Grande Rete. Internet ha permesso un notevole salto di qualità, permettendoci di allegare al nostro messaggio di posta elettronica tutto quello che vogliamo, dalla voce alle immagini. Ma è un reale miglioramento oppure nel tempo la classica mail sarà soppiantata dalle sfavillanti e variopinte possibilità che offrono i vari wwwpuntoqualcosapuntocom?

Si barcamenano tra registri e decisioni impopolari, ma hanno il merito di avere affrontato il problema. Sono gli Ordini dei Medici provinciali che, allo stato attuale delle cose e in linea con le indicazioni della FNOMCeO, costituiscono l'unico riferimento certo nel panorama desolatamente povero di certezze, ma ricco di improvvisazione delle Medicine Non Convenzionali. Proviamo a fare il punto della situazione.

Non fatevi ingannare dalla banalità del titolo, uscito fuori quasi per caso nel corso della discussione: con la scusa di un pompelmo è partito un confronto serratissimo che ha fornito diversi spunti di discussione e coinvolto numerosi omeopati. Una tavola rotonda virtuale in cui ognuno ha gettato sul tappeto le proprie opinioni e le ha difese con rabbia e competenza, ma soprattutto con quella voglia, finalmente concretizzata, di scambiare quattro chiacchiere con il collega della porta accanto. Senza dover aspettare il prossimo congresso!

L'approccio omeopatico delle infezioni da streptococco passa per un recettore, il CD44, che costituisce un punto critico con cui la capsula di questo batterio (sopratutto il famigerato beta-emolitico di gruppo A) si può ancorare alla cute e alla mucosa faringea. Il suo utilizzo in forma omeopatizzata presenta interessanti implicazioni anche nel trattamento dalla psoriasi.

Il difficile compito dei discepoli è sempre stato quello di rispettare e conservare gli insegnamenti del Maestro. Tale impresa è ancora più ardua al giorno d'oggi a causa della velocità vertiginosa con cui evolve ogni cosa, compresa la Scienza e la Medicina. Perché non chiedersi, allora, se tutte quelle limitazioni pratiche che l'omeopatia si trascina da decenni hanno ancora motivo di esistere. Discutiamone, magari davanti ad un caffé caldo o un the fumante.

Coethen, 30 maggio 1832. La tranquilla cittadina, capitale del piccolo Stato autonomo di Anhalt, è governata dal Duca Ferdinando [ ], il quale ha preso a cura le sorti dell'omeopatia e dello stesso Hahnemann, dopo le vicissitudini legali di Lipsia. È ormai lontana l'insofferenza dei farmacisti, i quali sono riusciti nell'intento di proibire la somministrazione diretta dei farmaci omeopatici, ma non la diffusione dell'omeopatia in Europa. I seimila abitanti di Coethen, e lo stesso Ferdinando, sono ammirati dai risultati terapeutici ottenuti da Hahnemann, tanto che il Duca lo insignisce del titolo di consigliere di corte (Hofrath). Grazie ai potenti mezzi di OmeoNet, Angelo Micozzi è riuscito (per la seconda volta!) a incontrare SC Hahnemann per effettuare questa straordinaria, incredibile intervista..